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Benevento, 27-12-2021 13:58 ____
In Consiglio comunale arriva la valanga dei debiti fuori bilancio ed anche la beffa. Il Comune costretto a pagare per soddisfare Gabriele Corona
L'ex dipendente l'ha avuta vinta con sentenza della magistratura rispetto alle contestazioni che gli erano state mosse per aver criticato il suo datore di lavoro
Nostro servizio
  

Il momento difficile, effettivamente lo è, che stiamo attraversando con questa pandemia, per quanto attiene i nuovi contagiati dal virus che aumentano in maniera notevole, ha indotto il presidente del Consiglio comunale, Renato Parente, a far svolgere la odierna seduta della civica Assise con i sistema misto, così ci è stato comunicato, e cioè in presenza per i consiglieri comunali che lo avessero voluto e da remoto per i giornalisti e per il pubblico.
Non pensiamo possa essere sempre la Stampa ad essere penalizzata.
Una decina di persone in più, forse anche meno, non fanno la differenza, quella che può determinare il "dramma".
Togliere la presenza ai giornalisti significa togliere il contesto che talvolta, anzi spesso, è fonte di diverse informazioni da acquisire e da rendere ai lettori a parte il fatto che il sistema da remoto, dopo tanta sperimentazione, tale è rimasto e cioè, in taluni casi, si capisce non molto. 
Oggi però così è andata. E dunque giornalisti da remoto e consiglieri in presenza.
La seduta ha avuto inizio alle 10.10.
Assenti, alla chiama, tre consiglieri (per tutta la seduta poi risulterà essere assente solo Raffaele De Longis del Pd). Presenti in 30, tra Aula e remoto.
La seduta si è aperta con una comunicazione del presidente Parente il quale ha annunciato che Antonio Picariello, da oggi non fa più parte di "Città aperta" e che passa al gruppo autonomo e diventa capogruppo di se stesso nel gruppo Misto.
La vicenda riguarda il suo allontanamento dal gruppo di elezione alle ultime comunali, dopo il voto espresso, nel rinnovo del Consiglio provinciale, per un candidato mastelliano.
A questo punto si è dato inizio allo scorrimento del nutritissimo ordine del giorno che era appesantito anche da ben 20 punti riguardanti debiti fuori bilancio che, forse come i lettori ricorderanno, facevano parte dell'ultima seduta della precedente consiliatura che non si tenne perché la maggioranza era giunta alla fine del mandato così logora da non avere più nemmeno i numeri per aprire la seduta.
Dunque il primo punto è stato: "Revisione periodica delle partecipazioni pubbliche".
Ha relazionato l'assessore Cappa, delegato al Controllo Analogo, strumento con cui si verificano i conti delle società in cui il Comune ha una partecipazione di quote di capitale, esame ricognitivo di tutte le partecipate che è stato istruito e svolto dagli uffici del Comune.
Il primo ad interviene sull’argomento è stato Giovanni De Lorenzo il quale ha puntato il dito sul Consorzio di Promozione della Cultura partecipato al 100% dal Comune, un Ente che però poi scompare dalla proposta di delibera. Bisogna chiarire, ha detto De Lorenzo, perché sia stato escluso. Noi dobbiamo sapere cosa votiamo.
Luigi Diego Perifano ha chiesto invece un chiarimento sul Patto Territoriale, altra società partecipata dal Comune, perché dalle carte emerge un pasticcio.
Risulterebbe, infatti, dal 2017 una delibera di recesso senza che vi fosse però altro atto conseguenziale e coerente per uscire dal Consorzio.
Se, nel frattempo, dalla espressione della volontà alla sua concretizzazione, ci sono stati debiti contratti chi ne risponde? Il funzionario inadempiente?
E comunque che facciamo, ci restiamo in questo Consorzio o ce ne usciamo?
Se lungo il percorso, come sembra, è cambiato qualcosa, lo dobbiamo sapere. Questa procedura in verità ha molte lacune.
La risposta di Cappa è che nel gruppo delle partecipate di è anche questo Consorzio per il quale è stato chiesto un parere all'avvocatura che deve approfondire.
Sul Patto Territoriale non si sono determinate altre spese o passività relative alla permanenza in esso. Alla luce di una sua nuova programmazione valuteremo.
De Lorenzo a questo punto ha ribadito: Se viene questa valutazione viene fatta dopo la dismissione vuol dire che ad oggi la nostra partecipazione in esso non si è concretizzata.
Cappa ha ribadito che verrà chiesto al Consiglio se sospendere la partecipazione al Consorzio cultura.
Perifano ha ribadito: Attenzione a non giocare con i principi basilari del diritto amministrativo altrimenti tutto è possibile e dunque se il Comune è ancora nel Consorzio bisogna specificarlo.
Rosetta De Stasio ha subito sottolineato che appare essere evidente la illegittimità e che il suo sarà un voto contrario.
Angelo Moretti ha sottolineato come in realtà risposte non ne siano state e quindi, ha detto, vorremmo capire le intenzioni vere, su queste vicende, dell'Amministrazione comunale.
Floriana Fioretti ha annunciato il voto contrario del Pd mentre Francesco Farese, per la maggioranza, ha anticipato il voto favorevole del suo gruppo.
Il Patto Territoriale dovrà fare valutazioni sulle risorse disponibili e potrebbe anche essere uno stimolo al sistema imprenditoriale.
Luigi Scarinzi ha infine detto che la votazione va fatta non sulla forma che comunque è rispettata, ma sulla sostanza degli atti.
Questo il responso della votazione sulla deliberazione: contrari De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Sguera, Varricchio e dunque 21 favorevoli e 10 contrari.
Il secondo punto all’ordine del giorno è stato: “Sdemanializzazione di una porzione della strada comunale denominata via del Cimitero per la realizzazione di una cabina elettrica a servizio del cimitero comunale.
Ha relazionato brevemente anche qui l'assessore Cappa.
La votazione ha dato il seguente esito: Assenti De Longis e Piccaluga, astenuti: De Lorenzo, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Sguera e Varricchio.
Contraria è stata De Stasio mentre Picariello ha votato a favore. In totale 8 astenuti, 1 contrario, 22 favorevoli.
A partire dal terzo punto, è cominciata la lunga sequela dei debiti fuori bilancio.
La descrizione di ogni delibera è stata sommaria, solo il titolo dell'oggetto per quasi tutte, quindi per noi giornalisti è stato difficile capire, senza le carte davanti che invece avevano i consiglieri, di cosa si trattasse. Dove possiamo aiutiamo il lettore a comprendere.
Dunque il punto tre è stato: "Riconoscimento debito fuori bilancio" che riporta le spese legali pignorate su Unicredit, la Banca tesoriere del Comune, per un importo di 13.700 euro.
Ha relazionato l'assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca che ha aperto il suo intervento con un discorso generico a valere su tutte le proposte di delibere su questlo argomento.
Le venti delibere che si propongono, ha detto Serluca, riconoscono debiti fuori bilancio con il cui riconoscimento si sanano situazioni che si vengono a creare. Tramite di esso riconoscimento vengono riportate in bilancio.
Relazionerà lei per l'avvocatura, ha proseguito Serluca e Pasquariello per le Opere Pubbliche.
La copertura delle spese è stata già fatta con gli equilibri di bilancio al 31 luglio, in sede di salvaguardia del bilancio medesimo.
I debiti rilevati successivamente, bisogna invece riconoscerli formalmente e trovare le somme per la loro copertura. I casi all’esame del Consiglio, tranne due, sono tutti debiti provenienti da sentenze esecutive.
Tutte le delibere dei debiti vanno poi alla Corte dei Conti per accertare le eventuali responsabilità così come tutte sono state attenzionate dai revisori dei conti.
De Stasio, nell'intervenire, ha sottolineato però che la sentenza in esame, è del 2019 e che l'avvocato non è stato pagato da qui il pignoramento presso terzi.
Si è giunti a questo ammontare di spesa, che comunque non è poca cosa, per via dell'inerzia di questo Comune che non ha pagato chi aveva titolo con sentenza esecutiva.
Il nostro dirigente, ha detto ancora De Stasio, viene pagato 140mila euro l’anno e quindi l’invito è ad evitare che le sentenze esecutive non vengano pagate e che si facciano aumentare le spese, raddoppiandole.
La votazione ha registrato l'assenza di De Longis e Piccaluga. Hanno votato contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Sguera, Varricchio e dunque 10 contrari, 21 favorevoli.
Il quarto punto è stato ancora un "Riconoscimento di debito fuori bilancio".
Serluca ha parlato di un riconoscimento ai singoli creditori per un importo complessivo di 8.550 euro.
Giovanna Megna, ha sottolineato come si trattasse di una sentenza che in pratica ha annullato sanzioni disciplinari comminate ai dipendenti (il riferimento è a Gabriele Corona innanzitutto ndr).
In passato questi provvedimenti sono stati applicati in maniera distorta o quantomeno con leggerezza (e qui c’è stata la contestazione da parte del consigliere Giorgione fermato dal presidente Parente) e politicamente questo non ce lo possiamo permettere, ha ancora detto Megna, visto che queste sanzioni vengono poi annullate dalla magistratura.
Siamo in presenza di dipendenti hanno denunciato delle vicende e dunque delle sanzioni disciplinari abbiamo fatto un uso distorto da cui dobbiamo prendere le distanze.
Altro atteggiamento incomprensibile, ha proseguito Megna, è la mancata autorizzazione allo straordinario visto che tutto sembra costruito affinché lo straordinario medesimo si debba svolgere.
Giorgione nell’intervenire ha detto che non è inopportuno l’intervento ma le valutazioni politiche che si sono tentate di fare anche perché non fanno neanche parte di questo Consesso e che comunque se ne è discusso in Commissione.
Gli interventi devono essere conferenti.
De Stasio ha detto che le delibere siano state esaminate in Commissione, non esime il consigliere a parlarne in Consiglio.
Al termine della discussione, la votazione ha visto assente De Longis e Perifano, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Megna, Miceli, Moretti, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, Fioretti. La votazione finale è stata di 21 favorevoli e 10 contrari.
Il punto cinque ha valutato ancora un "Debito nei confronti di vari creditori esposti", per un valore complessivo di 9.908,25 euro.
La votazione: assente De Longis e Lauro; contrari De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. E dunque 11 contrari e 20 favorevoli.
Il punto 6: “Debito fuori bilancio per 3.077,46 euro a favore di un dipendente”. Ha relazionato brevemente Serluca.
De Stasio è entrata nel particolare dicendo che si è trattato di un autista del sindaco che ha dovuto fare causa per lo straordinario non pagato.
Esso è stato corrisposto fino ad un certo punto è poi è stato sospeso mentre il dipendente ha continuato a lavorare.
Questa situazione non va bene. Sono soldi che vanno via in maniera immotivata.
De Lorenzo ha sottolineato come il lavoro degli autisti fosse aumentato ed ha chiesto di capire se la sentenza fosse poi stata impugnata.
Non è inconferente comunque, esprimere una opinione o esprimere un voto su questo, ha detto rispondendo a Giorgione.
Breve l’intervento del sindaco Mastella il quale ha detto che la vicenda riguarda la sua tutela stabilita dal prefetto da qui l’incremento delle ore di lavoro degli autisti del Comune.
Alla votazione assente il solo De Longis. Hanno votato contro De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Risultato finale 21 favorevoli ed 11 contrari.
Il settimo punto: "Debito fuori bilancio griglia raccolta acqua dinanzi allo Stadio".
Ha relazionato l'assessore Mario Pasquariello che ha parlato accorpando più delibere.
Si tratta, ha detto, d'indennità di rischio e di lavoro straordinario a dipendenti del Comune, e poi di lavori pubblici urgenti.
La delibera, non assistita da sentenza, riguarda l'evento straordinario del maggio 2019 e dell'allagamento e dei danni causati dalle piogge torrenziali che hanno portato acqua da Santa Colomba e da Madonna della Salute.
Angelo Miceli ha detto: E' vero, sono eventi meteorici intorno al piazzale dello Stadio e la pulizia era stata fatta ma bisognava insistere sulla manutenzione da parte proprietari dei fondi, così come dicono anche i funzionari del Comune.
Il problema potrebbe riproporsi ed avremo sempre debiti su questa vicenda.
De Stasio ha detto che non si capisce lo smaltimento se è per quantità o per importo.
Mario Pasquariello ha detto sì a Miceli, è stato fatto di tutto tanto è vero che dal 2019 ad oggi non è più successo. Prima la manutenzione delle pozzette la faceva Gesesa, ora lo facciamo in proprio con controlli ancora più serrati. A De Stasio ha risposto che gli oneri per lo smaltimento sono al chilo.
Alla votazione assenti: Capuano, De Longis, Picariello, Zanone. Contrari hanno votato De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Piccaluga, Sguera, Varricchio e dunque 10 contrari e 19 favorevoli.
Al punto 8 "Debito fuori bilancio" Serluca ha parlato di somme da sentenze e pignorate ad Unicredit. Si tratta di 17,766 euro in totale per tutti i creditori esposti nell’atto.
Angelo Moretti ha riferito che si tratta della sentenza che ha difeso le sorti del Centro "E' più bello insieme" rispetto ad un inopportuno intervento del Comune.
Il dipendente era Corona che aveva denunciato la cosa ed a cui stiamo pagando questo debito.
Parliamo di 40 persone con disabilità che hanno subito una ingiusta chiusura del Centro. Su questa vicenda arriveranno altre sentenze contro il Comune come l’ultima del Tar. C’è bisogno di un giudice deve dare ragione ad un nostro dipendente che dice la verità.
Bisogna fare molta attenzione su tutto ciò e dire da che parte sta questo Consiglio comunale. Il dipendente è stato punito dal Comune ma il giudice gli ha dato ragione ed oggi ne paghiamo il debito. La questione non è assolutamente finita. Decidiamo che sorte vogliamo dare a questa querelle inutile.
Alla votazione assente De Longis, hanno votato contro: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Alla fine 11 contrari e 21 favorevoli.
Il punto nove: "Debito fuori bilancio" ed a seguire, si è andati avanti con la votazione delle delibere senza discussione o presentazione.
Votazione:  assenti De Longis, contrari De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Totale: 11 contrari e 21 favorevoli.
Punto dieci: "Debito fuori bilancio giudice di pace". Votazione: Assente De Longis, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti,  Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Voto finale 11 contrari 21 favorevoli.
Undicesimo punto: "Debito fuori bilancio giudice di pace Cervinara". Votazione: Assenti: Mastella, De Longis e Zanone, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Alla fine 11 contrari e 19 favorevoli.
Dodicesimo punto: "Debito fuori bilancio giudice di pace Benevento". Votazione: Assenti Mastella, De Longis, Piccaluga, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Sguera, Varricchio. Totale: 10 contrari e 20 favorevoli.
Tredicesimo punto: "Debito fuori bilancio". Votazione: Assenti: De Longis, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Totale 11 contrari e 21 favorevoli.
Quattordicesimo punto: "Debito fuori bilancio. Giudice di Pace di Benevento". Votazione: assenti: De Longis, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchiio, 11 contrari e 21 favorevoli.
Quindicesimo punto: "Debito fuori bilancio Giudice di pace di Benevento". Votazione: Assenti: De Longis, Miceli, Zanone, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 10 contrari e 20 favorevoli.
Sedicesimo punto: "Debito fuori bilancio Giudice di pace di Benevento". Votazione: assenti: De Longis e Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Diciassettesimo punto: "Debito fuori bilancio". Votazione assenti De Longis e Giorgione contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Diciottesimo punto: "Debito fuori bilancio. Giudice Tribunale di Benevento". Votazione: assenti De Longis, Giorgione, Perifano, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio.  10 contrari e 20 favorevoli.
Diciannovesimo "Debito fuori bilancio Tribunale di Benevento". Votazione: assenti. De Longis, Giorgione, Perifano, Sguera, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Picariello, Piccaluga, Varricchio, 9 contrari e 20 favorevoli.
Ventesimo punto: "Debito fuori bilancio Tribunale di Benevento". Votazione: assenti Mastella, De Longis, Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. 11 contrari e 19 favorevoli.
Ventunesimo punto: "Debito fuori bilancio Tribunale Benevento". Votazione: assenti De Longis, Giorgione, contrari De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari 20 favorevoli.
Ventiduesimo punto, "Debito fuori bilancio. Tribunale Benevento". Votazioni: Assenti: Mastella, De Longis, Giorgione, contrari De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 19 favorevoli
Ventitreesimo punto "Debito fuori bilancio alla ditta Barretta Garden" che ha già la gestione del verde pubblico.
L'assessore Serluca ha detto che si è trattato di lavori di somma urgenza che seguono la stessa direttiva dei debiti fuori bilancio per acquisizione di beni e servizi. Il lavoro è stato dovuto al nubifragio del 22 dicembre 2019 per eliminare i rami degli alberi che erano caduti sulle strade della città. Importo: 4.881,00 euro meno il 10% e dunque 4.481 euro.
Votazione: assenti: De Longis, Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Ventiquattresimo punto: “Debito fuori bilancio Tribunale Benevento”.
Votazione: assenti: De Longis, e Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti,
Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Venticinquesimo punto: "Debito fuori bilancio. Tribunale Benevento sezione lavoro". Votazione: assenti: De Longis, Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti,  Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Ultimati i debiti fuori bilancio si è passati al ventiseiesimo punto: "Ratifica della delibera di Giunta comunale numero 221 del 30 novembre 2021 avente ad oggetto la "Ripartizione dei proventi dei permessi di costruire e delle sanzioni di cui al Dpr 380/2001. Ritorno sulla delibera di Giunta comunale numero 106/2021" (variazione di bilancio).
Ha relazionato l'assessore Molly Chiusolo il quale ha parlato di un prelievo di fondi dal capitolo relativo al decoro urbano della realizzazione di opere urbanizzazione primaria e secondaria, per intervenire sulla palazzina dei vigili urbani ed alla sua copertura che lamentava infiltrazioni di acqua.
Miceli ha sottolineato come fosse anomalo assistere a questa variazione di bilancio.
E' vero che la Giunta agisce in via d'urgenza, ma con un'attenta programmazione si potrebbero evitare.
Lo stesso immobile adibito a sede della Polizia Municipale aveva già avuto momenti di problematicità in precedenza e quindi andava inserito in una opera di manutenzione ordinaria piuttosto che distogliere somme, quale quelle degli oneri accessori vincolati per legge e destinate al decoro urbano, mentre vanno ad un'opera d'urgenza.
Si tratta di 54mila euro che avrebbero fatto molto comodo in tante aree della nostra città.
La risposta di Chiusolo: Vero è che quattro anni fa erano già stati fatti interventi parziali, ma questo intervento urgente è stato necessario per fronteggiare le avversità atmosferiche.
I fondi sono stati attinti dal decoro urbano perché erano i soli fondi non impegnati.
Votazione: assenti De Longis e Giorgione, contrari: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio, 11 contrari e 20 favorevoli.
Ventisettesimo e penultimo punto all'ordine del giorno: "Realizzazione di un laboratorio di ricerca sperimentale e didattica avanzata nell'area dell'ingegneria civile, con particolare, riferimento all'ingegneria sismica e dei materiali da costruzione, alla geotecnica e costruzioni idrauliche, presso l'istituto tecnico superiore "Galileo Galilei" di piazza Risorgimento (permesso di costruire in deroga)".
Ha relazionato ancora Molly Chiusolo la quale ha detto che si tratta di fondi della Provincia che ha sottoscritto una convenzione con l'Università per un progetto definitivo e per procedure che consentono la richiesta del permesso di costruire con autorizzazione della Soprintendenza.
Si tratta di realizzare tre sezioni per le tre diverse destinazioni d'uso.
Siamo in presenza di uno scambio culturale tra il Dipartimento di Ingegneria ed una scuola superiore.
La volumetria è eccedente a quella prevista nel Piano Urbanistico. Bisogna dichiarare, dunque, l'interesse pubblico per il rilascio del permesso in deroga.
Moretti ha parlato di iniziativa lodevole ma ci asteniamo, ha detto, perché manca una visione del piano d’insieme che non sappiamo quale possa essere l’incontro tra domanda ed offerta del lavoro. E’ un tassello quello che si mette ma manca il quadro.
Poi, in quella zona, ancora non si è chiarito ancora cosa accadrà realmente.
Votazione: assenti De Longis e Giorgione, astenuti: De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Picariello, Piccaluga, Sguera, Varricchio. Votazione finale: 11 astenuti e 20 favorevoli.
Ultimo punto, il ventottesimo, ha riguardato: "Nomina della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari delle Corti di Assise e delle Corti di Assise d'Appello".
Il presidente Parente ha detto che forse bisognerebbe votare con il metodo dell'urna ma il segretario comunale lo ha confortato snel richiedere all'Aula anche una diversa votazione.
Sono pervenute due designazioni. Per la maggioranza Mignone e per l’opposizione Sguera. Entrambi sono stati votati all’unanimità.
Ultimato l'ordine del giorno, Parente ha comunicato che il capogruppo Angelo Miceli ha riaggiornato, per quanto lo riguarda, i suoi rappresentanti di "Città Aperta" nelle Commissioni in conseguenza dell'uscita dal gruppo di Picariello.
Alle 13.30 il Consiglio ha concluso i suoi lavori.

 

comunicato n.146154




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