La protesta degli abitanti del Centro Storico continua a levarsi inascoltata. Giornate terribili quelle della vigilia e del Natale
Assembramenti di tante persone senza mascherine e scoppio davanti ai portoni dei palazzi di petardi definiti bombe carta per l'intensita'. Oggi la presenza pomeridiana, quasi inutile attesa anche la pioggia, delle Forze dell'ordine
Nostro servizio
La protesta degli abitanti del nostro Centro Storico continua a levarsi inascoltata.
Giornate terribili quelle trascorse e riferite alla vigilia ed al Natale appena passate.
Oggi evidentemente ci si è accorti che i limiti fossero stati superati abbondantemente e si è cercato di metterci una pezza.
Un'auto dei Carabinieri è rimasta ferma per un po' a piazza Piano di Corte e due della Polizia Municipale a piazzetta Arechi II (foto), in un pomeriggio ed una serata, peraltro, caratterizzate dalla pioggia e quindi da una scarsa presenza di persone.
Gli abitanti del Centro Storico, intendendo per esso anche la zona, spesso poco citata ma altrettanto costantemente violentata, di via Umberto I, via Stefano Borgia e dintorni, hanno denunciato lo scoppio, davanti ai portoni dei palazzi, di petardi definiti bombe carta per l'intensità dello scoppio, e centinaia di persone accalcate in quei vicoli per la maggior parte senza mascherine protettive così come obbligate invece dall'ordinanza del presidente della Regione De Luca che, a ragione, denuncia: Che senso ha fare ordinanze se poi nessuno si preoccupa di farle rispettare?
Ha senso incitare ad essere prudenti, ad evitare pranzi e cene numerose finanche nello stesso ambito familiare e proprio nei giorni delle festività natalizie in cui le famiglie si adunano più volentieri, quando poi si lascia che tantissime persone rischino il contagio non osservando la norma più elementare che è quella di evitare l'assembramento e di indossare la mascherina?
L'auspicio è che le autorità intervengano, ma seriamente, come abbiamo più volte scritto, senza riunioni ed annunci che non servono a nulla.
comunicato n.146153
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