Finche' ci sara' egoismo a regolare i rapporti, finche' facciamo del profitto la legge che regola le relazioni, ci sara' solo buio
Anche le morti sul lavoro spesso sono conseguenza del profitto che determina le condizioni dell'operare. Ci aiuti la Luce a farci capire che solo l'amore e' veramente importante, ha detto l'arcivescovo Accrocca alla Santa Messa di Natale
Nostro servizio
La Santa Messa del Natale è stata celebrata in Cattedrale, dinanzi ad una corposa presenza di fedeli, dall'arcivescovo monsignor Felice Accrocca.
Con lui anche don Abramo Martignetti e don Marco Capaldo mentre i passi più salienti della celebrazione sono stati sottolineati dal Coro della Cattedrale "Santa Cecilia" con all'organo Davide Gagliardi (nella terz'ultima foto in basso).
All'Omelia, monsignor Accrocca, commentando le scritture, ha rimarcato la distanza incolmabile tra l'evangelista ed il Verbo fatto uomo. Non sono io la Luce.
In realtà egli era un uomo come tutti noi ma doveva rendere testimonianza alla Luce.
Dobbiamo stare con i piedi per terra noi tutti, ha ammonito il vescovo, perché neanche noi siamo la Luce. Dobbiamo solo dare testimonianza alla Luce, quella vera.
Finché ci sarà egoismo a regolare i rapporti, finché facciamo del profitto la legge che regola le relazioni, ci sarà solo buio.
Anche le morti sul lavoro spesso sono conseguenza del profitto che determina le condizioni dell'operare.
Ci aiuti la Luce a farci capire cosa sia importante.
Lo è forse la fuoriserie da esibire a dimostrazione del proprio status? Il conto in banca? La carriera, per la quale sovente si sacrificano tante cose?
Io ritengo che conti solo l'amore e l'esperienza di amare ed essere amati, questo dà senso alla vita.
Solo Dio che è amore ci può aiutare a capire il sensi vero delle cose.
A scoprire la bellezza delle relazioni, la forza dei sorrisi e la sorprendente potenza della solidarietà.
Questo significa essere illuminati dalla Luce vera.
Gesù vuole fare di noi persone nuove che facciano della priopria vita un capolavoro, ha proseguito l'arcivescovo.
Quando in una casa nasce un bimbo tutto si illumina ed è una rivoluzione.
Questo Bambino da oggi entri nella nostra vita e la illumini d'immenso per dirla con Ungaretti, ha concluso il vescovo.
Quindi egli ha voluto ringraziare i tanti bambini che, rispondendo all'invito della Curia, stanno inviando i disegni del presepio.
C'è ancora tempo, per trasmetterli, fino al prossimo 30 dicembre per modo che si possa poi passare alla stampa ed il 6 gennaio, nella Messa della sera, essi possano essere esposti.
La Luce, quando nasce a Betlemme, era notte ma sembrava mezzogiorno, diceva Sant'Alfonso Maria de' Liguori ed è veramente Natale solo quando la Luce ci illumina.
comunicato n.146143
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 401860125 / Informativa Privacy
