Il grande equivoco nel Pd e nei rapporti con il presidente De Luca non potra' continuare. Dopo il voto il chiarimento
Queste elezioni faranno esplodere bubboni virulenti che devono essere incisi e ripuliti. Al contrario si va in cancrena ed il rischio concreto e' la stessa esistenza. Il ministro Orlando per Perifano ma Bonavitacola e' per Mastella
Nostro servizio
Oggi è stata una giornata movimentata per la politica nostrana.
Del resto è normale che ciò avvenga a cinque giorni dal voto.
Il Partito Democratico ha ospitato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando e per Partito Democratico s'intende il candidato Luigi Diego Perifano.
I componenti di "Essere Democratici" Francesco De Pierro (nella foto all'Auditorium "Vergineo"), Raffaele Del Vecchio e Cosimo Lepore, hanno risposto con Fulvio Bonavitacola, anch'egli del Pd ma che oggi è stato vicino a Mastella.
Entrambe sono ovviamente presenze di "bandiera" perché nulla spostano relativamente alle domande che la gente si pone ed alle quali vorrebbe fossero date risposte, risposte che non arrivano e che oramai difficilmente arriveranno più in questo scorcio di campagna elettorale, una lunga campagna elettorale che non ha avuto il tempo di affrontare una discussione serrata sulle cose da fare il giorno dopo.
Un segnale politico però è stato lanciato e cioè che Vincenzo De Luca, seppur con un peso minore a quello che avrebbe potuto mettere, ha scelto il suo campione ed è Clemente Mastella, c'è poco da girarci attorno. Ha rotto la sua neutralità.
Ad invitare il suo vice, il suo fidatissimo sodale, il suo "fratello" vice presidente della Giunta regionale, Bonavitacola, sono stati i "sinistri", nel senso del o ex del Partito Democratico, De Pierro, Del Vecchio e Lepore. E lui è venuto.
Folle oceaniche non ci sono state in nessuno dei tre appuntamenti pomeridiani, ma vale il gesto e comunque vadano le cose, dopo il voto, il Pd dovrà fare chiarezza, ma vera, al suo interno, e dovrà anche e soprattutto chiarire il suo rapporto con il presidente della Giunta regionale che, peraltro, ha un figlio protagonista della vita del partito a Roma ma a Benevento si schiera con i loro avversari, cioè con Mastella.
E' un grande equivoco che non potrà continuare.
Queste elezioni, non solo di Benevento, si pensi a Napoli, a Roma e così via, faranno esplodere bubboni virulenti che devono essere incisi e ripuliti.
Al contrario si va in cancrena ed il rischio concreto è la stessa esistenza.
comunicato n.143976
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