Non intervengo a gambatesa o a linciare le persone perche' queste vicende drammatiche le ho vissute sulla mia pelle
Ho atteso undici anni per vedermi riconosciuta una ragione che avevo sempre gridato. Fino al terzo grado di giudizio per chiunque c'e' la presunzione di innocenza e tale rimane, ci ha detto Mastella commentando la vicenda Valentino
Nostro servizio
Clemente Mastella (nella foto, a sinistra, è con Alessandro Verdicchio alla riapertura della chiesa Madre al Cimitero) si è astenuto dal fare commenti all'arresto di Carmine Valentino.
Gli abbiamo chiesto una sua opinione e ci ha risposto: A differenza degli altri non mi sono mai permesso d'intervenire a gambatesa o linciare le persone anche perché io queste vicende drammatiche le ho vissute in prima persona.
Ho sempre rispettato le persone ed anche la magistratura.
Per quanto mi riguarda, ho atteso undici anni per vedermi riconosciuta una ragione che avevo sempre gridato.
Sono profondamente legato alla Costituzione e quindi dico che fino al terzo grado di giudizio per chiunque c'è la presunzione di innocenza e tale rimane.
Umanamente mi dispiace molto per la famiglia perché ricordo la mia in questi momenti ed il dramma vissuto con grande angoscia.
Non lo auguro a nessuno di avere questo turbamento che, come è successo per i miei, ti segna poi per tutta la vita.
comunicato n.143895
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