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Benevento, 21-09-2021 14:58 ____
Un sindaco che si appresta a governare una citta' ha l'obbligo di capire quello che e' successo sin qui specialmente sul versante dei conti
Bene ha fatto dunque Perifano a tenere una conferenza Stampa sulle vicende finanziarie del Comune, afferma Fausto Pepe. Per quanto riguarda me so difendermi da solo dalle falsita', anzi dalle palle di Mastella
Redazione
  

Prosegue il botta e risposta sulla situazione finanziaria del Comune di Benevento.
Ad interveniere è l'ex sindaco, Fausto Pepe (foto).
"Ho letto - scrive - la nota inoltrata da un movimento politico a carattere locale che fa capo al sindaco Mastella, mi corre l’obbligo di chiarire alcuni aspetti.
Il primo è che il candidato sindaco Perifano, bene ha fatto a tenere una conferenza stampa sulla situazione dei conti al Comune di Benevento, certo non concordata con me come è ovvio che sia.
Un sindaco che si appresta a governare una città, non può fare altrimenti, ha l'obbligo di capire quello che è successo specialmente sul versante dei conti, e specialmente negli ultimi cinque anni.
Per quanto riguarda me, nella mia vita politica non ho mai avuto la necessità della difesa di ufficio, fosse solo per il fatto che so difendermi, e questo vale soprattutto per le falsità, anzi le palle di Mastella sul numero del debito del dissesto e sulla sua provenienza.
Nella nota stampa, il movimento locale "Noi Campani", parla oramai di cifre generiche, confermando che non possono fornire numeri precisi e comunque nemmeno confermare le fantasie del loro leader.
Io però chiedo con forza e ancora una volta: dove sono i 151 milioni di euro di debito?
Dove sono i crediti, cioè i soldi ereditati dalla nostra Amministrazione? Perché non vengono documentati?
C’è da dire che, nella nota, gli esponenti anonimi di "Noi Campani", tutto fanno meno che chiarezza, anzi non entrano affatto nel merito delle questioni poste dalla Commissione ministeriale, che deve per legge soprintendere il dissesto.
Il vero nodo politico della vicenda è proprio questo, e soprattutto capire perché Mastella continua a minacciare i componenti dell'Osl, evocando querele.
Dovrebbe invece spiegare alla città come mai la Commissione ministeriale non è stata messa nelle condizioni di operare serenamente, in ambienti idonei, e con personale adeguato.
Secondo me, la risposta è che i numeri del debito non sono quelli evocati da Mastella per giustificare il dissesto "politico" e, in aggiunta, anche per avere mani libere nel trattare i tanti crediti ereditati.
Siamo sicuro che si sono rispettati tutti i criteri di legge nelle modalità di erogazione dei fondi a disposizione del credito ereditato?
A questo punto, i parlamentari dovrebbero chiedere chiarezza a tutti, ad iniziare dal Ministero, magari sentendo proprio i componenti dell'Osl.
A conclusione, e solo per inciso, e anche per aiutare la memoria di Mastella, per le opere pubbliche del decennio passato può chiedere informazioni a Cosimo Lepore, già assessore ai Lavori Pubblici di quel periodo, per i Servizi Sociali può rivolgersi sicuramente a Luigi Scarinzi e Umberto Panunzio, pure loro coinvolti in quella Giunta, e se proprio vuole delucidazioni complessive, ha a disposizione addirittura il vice sindaco di allora, Raffaele Del Vecchio, oggi tutti coinvolti nella sua maggioranza e nella sua coalizione".

comunicato n.143792




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