Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 3042 volte

Benevento, 20-09-2021 13:48 ____
Concessione in uso del bocciodromo e della struttura sportiva del Campo da Tennis. "Trasparenza amministrativa" a singhiozzo
A chi sarebbero dovute essere indirizzate le richieste di accesso agli atti se non al responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza? Intanto sono trascorsi altri quattordici giorni di... attesa!
di Giacomo De Angelis
  

Una "trasparenza amministrativa" a singhiozzo.
Questo sembra trasparire analizzando l'azione del Comune di Ponte su tale rilevante funzione demandata ad amministratori e uffici comunali.
Tale sensazione si coglie alla luce di talune circostanze emerse di recente e di taluni dinieghi o contrattempi frapposti a richieste di accesso agli atti comunali.
In ultimo, il rinvio (sine die?) di richieste di atti concernenti due singolari autorizzazioni con cui il sindaco ha concesso l'uso, sia pure temporaneo, di due strutture, il bocciodromo e una non meglio indicata struttura di via Canniti che, nel provvedimento, è denominata "Active Area" e che, nei fatti, dovrebbe essere la struttura sportiva del campo di tennis superstite, l'altro, quello storico, è stato intanto adibito a parcheggio.
In merito a quest'ultima autorizzazione, a conferma di una gestione a tentoni, oltre che "a singhiozzo" della cosiddetta trasparenza amministrativa, va anche detto che la stessa, adottata il 26 aprile scorso, è stata pubblicata il 31 agosto, dopo quattro mesi e solo dopo una duplice segnalazione-richiesta in tal senso (nello specifico, richiesta di accesso civico semplice)!
Ad ogni modo, le predette richieste sono state indirizzate al responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, funzione, questa, svolta dal segretario comunale, che, però, con nota del 6 settembre ha comunicato la sua incompetenza a procedere. In merito ha precisato che, stando alla sua funzione-incarico, sarebbe dovuto essere interessato solo in caso di richieste di accesso semplice "aventi a oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria", e non anche per richieste di accesso generalizzato finalizzato al rilascio di copia di atti.
Ha, quindi, invitato il richiedente a indirizzare le richieste al "soggetto-ufficio che detiene i dati..."
Una risposta, questa, anche condivisibile se il "detentore" degli atti fosse noto e individuabile ma non anche quando tale presupposto manca e, cosa ancor più inverosimile, se tale circostanza e difficoltà fossero note al segretario/responsabile, come nel caso specifico e come, peraltro, immediatamente ribadito con apposita comunicazione ancora senza esito!
Infatti, il richiedente aveva preliminarmente informato il segretario-responsabile, riferendogli che il competente settore, il settore tecnico manutentivo e tutela ambientale, non conosceva le due problematiche giacché non coinvolto nella predisposizione delle autorizzazioni e, inoltre, che non era in possesso neppure dei relativi atti.
A chi sarebbero dovute, quindi, essere indirizzate le richieste se non al responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza?
A lui, infatti, compete il compito, l'onere e, diremmo, anche l'onore di dare concreta e puntuale attuazione al dettato normativo finalizzato a "promuovere la partecipazione degli interessati (cittadini) all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche".
Il segretario-responsabile, semmai, avrebbe potuto e dovuto individuare il detentore degli atti e dare, così, seguito alle richieste.
Oltretutto, proprio lui, il segretario-responsabile, ha indicato e formalizzato ai responsabili di settore tale procedura di "smistamento" delle richieste.
Lo ha fatto con l'avviso datato 8 marzo 2019, titolato "Accesso Civico", in pubblicazione nell'apposita sezione del sito comunale.
Nel caso in cui la richiesta di accesso generalizzato è indirizzata a responsabile di ufficio non competente, è, infatti, previsto che "il responsabile di tale Ufficio provvede a trasmetterla al responsabile dell'Ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti oggetto dell'accesso nel più breve tempo possibile".
Perché, dunque, tale procedura non è stata o non può essere applicata anche, e proprio, dal responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza che oltretutto, in caso d'inadempienza dei responsabili, è anche titolare del potere sostitutivo?
Tuttavia, ad accrescere le perplessità sulle modalità di conduzione delle procedure di accesso civico da parte del Comune e del suo responsabile alla Trasparenza è un'altra inverosimile circostanza.
Secondo l'articolo 7 del vigente Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2021-2023, "l'accesso civico di cui all'articolo 5 si esercita con le modalità previste dal Regolamento approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 5 del 21 marzo 2017".
Ebbene, ebbene, agli atti del Comune non esiste tale deliberazione di Consiglio comunale e relativo regolamento! 
Intanto, sono trascorsi altri quattordici giorni di... attesa!

 

comunicato n.143757




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 403429022 / Informativa Privacy