Sulla vicenda della crisi politica interviene Federico Paolucci, portavoce provinciale di "Fratelli d'Italia"
Si rispetti il patto con gli elettori che prevede che non si puo' patteggiare un programma cedendone meta' a chi ha visioni diametralmente opposte alle tue
Redazione
Sulla vicenda della crisi politica che si sta consumando, risolvendo o meno, nel Palazzi romani, interviene Federico Paolucci (foto), portavoce provinciale di "Fratelli d'Italia".
"Noto con stupore - scrive - che, da più parti vi è una certa baldanza da parte dei rappresentanti della Lega, a livello locale e nazionale.
Invece, credo che la crisi di governo più pazza ed ipocrita della storia d'Italia dovrebbe far riflettere e riconsiderare in chiave autocritica ciò che accaduto.
"Fratelli d'Italia", pur avendo sempre sostenuto che il "contratto di governo" giallo-verde fosse una ipocrisia politica fallimentare, ha continuato ha sostenere l'esigenza di un alleanza coesa di centro-destra, così come è stata, perlatro, tenuta in vita durante tutte le elezioni regionali e locali anche dopo la nascita del governo Lega Movimento 5Stelle.
Elezioni tutte vinte dal centro-destra.
Dopo il fallimento conclamato del fantasioso esperimento del "contratto di governo", che ha bloccato l'Italia per quasi due anni, sarebbe il caso che si tornasse all'abc della politica democratica.
Che prevede innanzitutto che si rispetti il patto con gli elettori (così come lo abbiamo sempre rispettato noi, che siamo l'unico partito che non ha sperimentato inciuci, del nazareno o gialloverdi, pur di andare al governo e siamo l'unico partito che cresce costantemente pur stando all'opposizione...); che prevede che non si può patteggiare un programma cedendone metà a chi ha visioni diametralmente opposte alle tue; che, però, una volta che ti sei avventurato su questa strada schizofrenica, non ti puoi inventare la crisi di governo più pazza della storia d'Italia, senza neanche la certezza che si vada al voto.
Non c'è da essere allegri, cari leghisti del Sud, perchè se non si va a votare subito, la Lega avrà raccolto lo straordinario risultato di perdere il governo ed andare all'opposizione con il resto del centrodestra (quindi non è vero che un governo Movimento 5 Stelle-Pd sarebbe un governo contro la Lega, piuttosto sarebbe la ricostituzione di un nuovo bipolarismo con collocozione definitiva a sinistra dei 5Stelle); se si va a votare la lega sarebbe costretta ad allearsi con quel centrodestra che ha trattato con sufficienza e con supponenza.
Certo, potrebbe continuare la sua corsa solitaria, ma c'è un'altra regola della politica che andrebbe tenuta presente: se non hai una visione coerente di ciò che vuoi fare, è solo una corsa verso il nulla...
Ah... un'ultima regola, mai fidarsi dei sondaggi... i risultati si vedono sempre dopo il voto".
comunicato n.124770
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