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Benevento, 21-08-2019 16:57 ____
Calcio, Serie B: Il tecnico del Benevento carica la squadra in vista dell'esordio di venerdi' in campionato a Pisa
Vedremo una grande Strega e disputeremo un'ottima partita. I ragazzi dimostreranno ai tifosi quanto hanno lavorato duramente in questi giorni
di Francesco Maria Sguera
  

Dopo tre interminabili mesi, ecco che ci risiamo: è finalmente tornato il tanto atteso campionato di Serie B di calcio.
Dopo lo sconforto generale che ha seguito il tonfo casalingo dello scorso maggio contro il Cittadella, la città è nuovamente in fermento per la terza, storica stagione del Benevento tra i cadetti.
Principale fattore di tale entusiasmo, non poteva che essere l'approdo di Filippo Inzaghi sulla panchina giallorossa.
Proprio quest'ultimo ha colloquiato con la Stampa, prima di partire con i suoi ragazzi ed il suo staff alla volta di Pisa, dove affronterà il primo ostico turno del campionato.
"I meccanismi sapevamo - ha esordito -  che non potevano essere perfetti già ad agosto e non è stata la partita contro il Monza a dircelo.
Dobbiamo migliorare negli aspetti in cui abbiamo palesato maggiori deficit.
Ad esempio, se facciamo 25 tiri e ne subiamo 4, ma perdiamo la partita, significa che c'è qualche aspetto in particolare su cui lavorare.
A prescindere da tutto, però, la mentalità offensiva, la voglia di comandare il gioco, mi è piaciuta molto.
Siamo una squadra che deve fare questo per tutto il campionato, pur trovando la giusta quadratura del cerchio ed i giusti equilibri".
Poi, sull'imminente trasferta toscana, ha aggiunto: "Mi aspetto una buona partita, in cui si palesino segnali di crescita. Sono molto fiducioso.
Avrò l'imbarazzo della scelta per la gara di venerdì. I ragazzi sono quasi tutti al top della condizione, ora starà a me stabilire chi partirà dall'inizio e chi ci darà una mano solo a partita in corso.
Giocare sul campo di una neopromossa con il sold-out ci darà del filo da torcere ma noi siamo il Benevento, abbiamo voglia di vincere le partite.
La squadra è pronta e conosce le proprie forze e, quindi, questo aspetto mi fa stare tranquillo.
Cosa non dovrà fare il Benevento? Subire quattro tiri e quindi quattro gol, come con il Monza.
Ci abbiamo lavorato sopra e già a Pisa si vedranno i risultati.
La mentalità offensiva già lasciatasi intravedere sarà invariata, sebbene con qualche accortezza in più".
Successivamente, l'ex allenatore di Milan e Venezia, ha ribadito come il suo Benevento proseguirà, inevitabilmente per le caratteristiche dell'organico, sulla strada tracciata già lo scorso anno da Bucchi: un calcio offensivo, propositivo e divertente.
"Vorremo fare la partita", ha ammesso il mister dei giallorossi.
Per qualità e mentalità non possiamo pensare di farla condurre alla nostra avversaria.
Sono sicuro che la squadra crescerà da questo punto di vista, rispetto a quanto visto fino ad ora.
Certo, ci vorrà tempo e qualche "scoppola", ma credo che siamo già qualche passo avanti rispetto al match con il Monza".
Per quanto riguarda il rebus del modulo che adotterà, invece: "Non sono vincolato a moduli o sistemi predeterminati.
Non capisco perché incaponirsi su queste cose.
Il sistema di gioco che adotterò sarà sempre quello che esalterà al meglio i miei uomini.
Quando sono arrivato, ho trovato quattro esterni offensivi molto forti, che sono dei punti cardine della mia squadra e a cui non voglio rinunciare.
Giochiamo, dunque, con quattro giocatori offensivi, a prescindere dal modulo.
Il secondo tempo con il Monza è stato indicativo su questo aspetto: compresi gli uomini sulle fasce possono giocare quattro o tre attaccanti e un centrocampista riadattato sull’esterno (come Tello nel secondo tempo contro il Monza).
L'aspetto importante è che se facciamo 25 tiri a partita, dobbiamo concretizzare più occasioni.
Dobbiamo produrre, creare, darci dentro e concretizzare grazie alla nostra qualità per vincere".
Volgendo uno sguardo verso il futuro, Inzaghi non si è voluto nascondere dietro un dito, ammettendo con orgoglio: "Non vediamo l'ora di iniziare.
I giocatori hanno lavorato molto bene, ma adesso dobbiamo far parlare il campo.
Spero che possano dimostrare ai tifosi quello che vedo tutti i giorni.
Quando si allenano così tanto e così bene devono capire che non possono accettare una sconfitta, devono voler vincere.
Poi, a prescindere, sarà un campionato duro, in cui molte squadre si nascondono ma sono al nostro pari livello.
Ci vorrà continuità, mentalità ed attenzione ed io sono fiducioso".
Successivamente, l'allenatore del Benevento ha tastato un altro argomento delicato, che sta lasciando parlare molto: il mercato.
"Parlo tutti i giorni con il direttore ed il presidente: siamo in linea con tutto.
Certo, se salta fuori qualche profilo interessante, la società non si tirerà indietro e l'ha già dimostrato.
Poco ma sicuro: non si cercheranno uomini che siano meno bravi e pronti dei nostri.
Qualche esigenza potrebbe esserci: probabilmente un terzino.
Stiamo valutando Rillo, ma ovviamente è ancora molto giovane.
Se ne troviamo qualcuno in linea con i nostri parametri non ci tireremo indietro, altrimenti daremo spazio ad un ragazzo della Primavera come lui".
Ancora, per quanto riguarda il pacchetto dei portieri: "Sono molto tranquillo.
Montipò si porta dietro un errore nei play-off scorsi, ma non può essere giudicato per questo.
Deve stare sereno, gode della nostra fiducia. Giocherà lui e sono convinto che farà un grande campionato".
In conclusione, invece: "Vokic? E' un ragazzo e va lasciato crescere.
Spetterà a me capire quando inserirlo per fargli esprimere al meglio le sue qualità".

comunicato n.124754




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