Non e' vero che l'Asl non abbia mai interrotto i piani terapeutici per l'assistenza ai bambini autistici
Il presidente dell'Associazione Faba, Elena Pinto, contesta con forza le dichiarazioni del direttore generale dell'Asl Franklin Picker
Redazione
Elena Pinto, presidente dell'Associazione Faba, contesta alcune affermazioni del direttore generale dell'Asl.
"All'indomani dell'intervista rilasciata da Picker - scrive - siamo più perplessi che mai!
Il direttore generale vorrebbe invitarci ad un riposo tranquillo, perché dichiara che la Asl non ha mai interrotto i piani terapeutici!
Peccato che questo non corrisponda alla realtà, infatti ad oggi, mercoledì 10 aprile, i nostri bambini sono senza alcuna autorizzazione al prosieguo e dunque nei fatti senza piani terapeutici.
Né ci ha risollevato un'attenta lettura del Bando reso noto in data odierna per il reclutamento di figure professionali da iscrivere nella shortlist della stessa Asl Bn1.
Infatti, conoscendo bene i tempi di attuazione di tali procedure, non possiamo non immaginare in una visione ottimistica della realtà, che passeranno almeno tre mesi prima che tale meccanismo possa minimamente entrare in opera.
Ci svilisce la superficiale leggerezza con cui ogni nostra considerazione ed ogni nostra richiesta vengono trattate dall'Asl Benevento che, pur riconoscendo la validità e l'efficacia dei piani terapeutici in essere, pur ammettendo che un'interruzione rischierebbe di compromettere i progressi registrati, pur palesando con la pubblicazione di quest'ultimo bando la propria effettiva
impossibilità ad attivare da subito una forma di assistenza diretta, in maniera assolutamente contraddittoria ed illegittima ritiene di non dover concedere una proroga dei piani terapeutici Aba in essere.
Questo ingiustificato atteggiamento di chiusura nei confronti dei nostri bambini, condurrà a doversi confrontare nelle sedi giudiziarie preposte, danneggiando ulteriormente le già provate famiglie che
dovranno subire oltre al danno morale anche il danno economico: questo è medioevo culturale; questa è negazione di civiltà!
A breve, saremo con i nostri figli autistici davanti all'Asl se necessario tutti i giorni per rivendicare il loro diritto alla salute".
comunicato n.121420
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