Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6422 volte

Benevento, 09-04-2019 13:39 ____
Il Consiglio comunale approva il Bilancio di previsione e Mastella conferma: Sul depuratore se non avro' riposte faro' lo sciopero della fame
Ha invitato tutta l'Aula a seguirlo in questa iniziativa, a cominciare da De Pierro, ma nessuno si e' proposto... Polemico Di Dio sul documento finanziario: Ancora nulla sullo Stadio "Vigorito", una vicenda pericolosamente in stallo
Nostro servizio
  

Chiusa le sessione di Bilancio con la presenza praticamente di tutti i consiglieri comunali.
Al voto, infatti, hanno risposto in 32.
All'appello mattutino delle 10.00, fatto con giusta un'ora di ritardo rispetto all'orario che era fissato per le 9.00, avevano invece risposto in 30.
Una seduta senza emozioni, poco entusiasmo e senza nemmeno un minimo di polemica, nemmeno con il presidente del Consiglio Luigi De Minico, che ha avuto solo un po' da ridire sulla lunghezza degli interventi ed ha quindi richiamato sia Di Dio che De Pierro.
Per il resto seduta liscia animata solo un po', alla fine, dall'intervento del sindaco Mastella.
Ed allora partiamo proprio dalla coda allorquando Mastella ha ringraziato tutti per la partecipazione a questo momento importante della vita di un'Amministrazione comunale. Siamo arrivati in maniera intelligente a questa delibera.
Poi ha detto: Sono d'accordo con il sindaco di Napoli e detto da me…
Non si può accettare che il dissesto enorme del Comune di Roma lo paghino gli italiani mentre quello del nostro Comune lo scontino solo quelli di Benevento.
Mi auguro che questo atto, che grida vendetta e che dovrebbe essere contenuto nel Documento di Economia e Finanza, venga contestato dai parlamentari.
Poi ha parlato della smarginatura, l'idea cioè di poter essere migliore di chi ci ha preceduti, termine che è una costante nei libri di Elena Ferrante e che è stato usato nei confronti del suo esecutivo per dare l’idea della incompiutezza e della incapacità.
Questo varrebbee per il depuratore.
La mia sopportabilità ha però un limite.
Ed allora qui Mastella ha rifatto per l'ennesima volta la storia del depuratore ricordando che con la Giunta di Sandro D’Alessandro c'era stata una prima gara per la sua realizzazione. Una gara poi annullata.
Poi la Regione ha revocato il finanziamento di 9 milioni di euro che sono riuscito a farmi riaccreditare.
Quindi a chi lo ha canzonato quando ha detto che sul depuratore egli è disposto anche ad avviare uno sciopero della fame ha detto: In quest'aula non c'è nessuno di voi che lo abbia praticato, io sì e da me venne Ciampi a mediare con l'intento di farmi desistere dopo tre giorni.
Se fossimo partiti dal luogo pensato all’inizio, lo avremmo trovato sotto l'alluvione, il depuratore.
Noi alla struttura Commissariale di nomina governativa, abbiamo solo dato gli strumenti operativi.
Mi auguro ora che l’Ente Idrico Campano (Eic) in settimana decida definitivamente. Sono stato di queste cose.
Abbiamo i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) che vengono spesso (oggi erano anche a Gesesa).
Poi Mastella ha ripreso nuovamente il suo rimprovero al minsitro dell'Ambiente, Costa.
Venne a Benevento a parlare di paleontologia ed alla fine mi disse che avrebbe organizzato una riunione a Roma per discutere dei due argomenti che gli avevo evidenziato: le polveri sottili ed il depuratore.
Eravamo a febbraio quando assumemmo l’impegno ad incontrarci: Sto ancora aspettando.
Se non ci riesco, certamente farò lo sciopero della fame per accendere i fari sulla problematica.
Se volete, ha detto Mastella rivolto all'Aula, partecipate anche voi tutti e l’invito è anche a De Pierro... (scherzosamente tirato in ballo per la stazza) così potremmo dire lavorare in sintonia.
Saremmo grati ai parlamentari di tutti i partiti politici se si riuscirà a parlare con il ministro.
Poi rivolto ai banchi del Pd ha detto, a proposito del dissesto: Ci avete messo nelle sabbie mobili finanziarie da cui è difficile uscirne e lo stesso è per il depuratore nei confronti del quale non avete fatto nulla in dieci anni della vostra Amministrazione.
E' vero che per la mia Amministrazione sono già passati tre anni, ma non possiamo dimenticare i dieci anni precedenti in cui non avete fatto un cavolo.
D’Alessandro almeno la gara l'aveva fatta anche se poi l'ha revocata.
Sin qui Mastella.
Tornando all'inizio della seduta essa si è aperta con la relazione dell'assessore Maria Carmela Serluca che, con il consenso dell'Aula, ha accorpato la discussione per i due punti posti all’ordine del giorno: "Approvazione documento unico di programmazione per il triennio della programmazione finanziaria 2019-2021 e relativi allegati" e poi "Progetto di bilancio di previsione 2019. Approvazione".
Serluca, parlando di un bilancio che ha 65.821.688,24 euro di spesa corrente, ha detto, tra l'altro, che la spesa per la gestione dei rifiuti, pari a 15.058.312,67 assorbe il 40% del bilancio che si può definire rigido, ha detto Serluca, proprio perché ha pochissimi margini di manovra..
Altra voce importante è l’accantonamento dei fondi che è di  5.882.961,35 euro euro.
L'intervento di Italo Di Dio, dal suo scranno di opposizione, è stato critico perché ha evidenziato la mancanza di una verifica del fondo pluriennale vincolato.
Insisto, su un atto di programmazione, andava comunque fatto.
Parliamo di 2.800.000 euro nel 2017 e riguardava le spese di investimento dei lavori pubblici.
La mancata previsione è stata sollevata anche dal Comune di Avellino, ha detto Di Dio e ciò è stato censurato dal parere della Corte di Conti della Campania.
Mi rendo anche conto che forse inserendo questo fondo, sarebbe stato alterato il saldo finale.
Per quanto riguarda i crediti di lunga esigibilità anche qui la domanda è se il fondo appare congruo.
Di Dio si è poi detto perplesso sull'aspetto politico del bilancio dove, ad esempio, non c'è un capitolo per la politiche giovanili. Esso è stato completamente azzerato.
Poca cosa, parimenti, anche per la politica turistica.
Sul depuratore poi non si sa se ne servono 24 di milioni di euro (o 50 quanto ha sempre detto il sindaco ndr) o 11 di milioni, quanti ne sono scritti qui.
Non c'è nulla, ancora una volta, sulla questione dello Stadio "Vigorito", una vicenda che è completamente e pericolosamente in stallo.
Abbiamo saputo solo di un altro bell'incarico dato ad un tecnico e non si sa ancora per cosa.
Cosimo Lepore, altro esponente dell'opposizione, h criticato il cambio del format del Bilancio da parte del Ministero.
Questo ci mette nelle copndizioni che stamane non votiamo un programma o quello che farà la Giunta nei mesi a venire, ma solo i numeri.
E' questo un modo di agire nei confronti degli enti locali, che rappresenta un grosso passo indietro perché non sappiamo quali siano gli obiettivi ma osserviamo solo i numeri.
Marianna Farese del Movimento 5 Stelle, ha esordito attaccando l'Amministrazione innanzitutto sui tempi di presentazione del Bilancio: Andava votato entro la fine dell’anno.
Il sindaco Mastella cita spesso in negativo la gestione del Comune di Roma, ma gli vorrei ricordare, ha detto Farese, che la capitale ha chiuso entro la fine dell’anno l'approvazione del Bilancio e la tassa sui rifiuti lì si riduce e non aumenta come accade qui da noi.
Il dup andrebbe fatto addirittura a luglio mentre in questo copie ed incolla riporta dati ancora del 2015.
Nel documento contabile, ha proseguito Farese, si parla ancora al Piu Europa e non si accenna ai Pics che arrivanoinvece  fino al 2021.
Noi parliamo di una programmazione inesistente a questo punto.
Per le scuole non è stato appostato nemmeno un euro.
Che succederà quando le relazioni affidate ai tecnici saranno pubbliche e ci diranno che dovremo chiedere altri Istituti?
Faremo dei debiti fuori bilancio?
Sul fronte delle alienazioni abbiamo incassato poco più di 400mila euro, altro che i tanti milioni di euro previsti in bilancio.
La tassa sulle affissioni è stata aumentata del 50%, una cifra enorme.
Non investiamo in turismo ma chiediamo ai commercianti di pagare di più.
Mi auguro che a luglio cominceremo a parlare del 2020 perché il 2019 ce lo siamo bruciato.
Antonio Capuano, esponente di Forza Italia e dunque della maggioranza, ha detto che i Comuni sono assimilati alle società private e lì non ci sono indicazioni relativamente a cosa vanno a fare nei mesi a venire.
L’aumento della Tosap serve proprio a poter spendere qualcosa in più per la buffer zone.
Francesco De Pierro ha detto che l'attuale Amministrazione non fa troppo tesoro dei propri errori.
Col dissesto ha avuto la possibilità di partire dall’anno zero.
Vota adesso il secondo bilancio di previsione e noi si pensava che si desse una continuità politico-amministrativa, cosa che non vedo.
Siamo solo in presenza dell’adempimento di un obbligo di legge, ma senza una prospettiva.
Il primo bilancio deve essere di rottura, ma gli altri devono essere di prospettiva.
Mi sarei aspettato un bilancio di previsione che tenesse più da conto il sociale.
Questo documento prevede solo ipotesi ma non le dettaglia.
Auspicio che la vostra stagione non continui con mezze verità e contraddizioni.
Se non agite diversamente sarete omissivi, almeno quanto quelli di prima.
Apriamo allora una stagione di cooperazione tra le forze in campo, una stagione di cooperazione e di confronto fatta di contenuti.
Ultimati gli interventi dei consiglieri ci sono state le risposte di taluni assessori.
Maria Carmela Serluca ha detto che sono state appostate voci di cui abbiamo contezza al 31 dicembre.
I finanziamenti ci sono solo quelli effettivamente giunti e non quelli promessi e per i progetti inserite solo somme di cui siamo certi al 100%.
Non c’è alcuno squilibrio.
Sono previsioni ma sono attendibili perché la verifica è continua sui nostri conti.
Mario Pasquariello ha detto che su tutte le scuole siamo coperti con delle richieste di finanziamento per la progettazione senza le quali le scuole non si realizzano.
Queste sono le spese in bilancio.
Almeno una scuola ci sarà finanziata ed in Bilancio non può trovare altri fondi su questo argomento altrimenti sarebbe stato fatto un falso perché non c'è il finanziamento.
Le strade, le riparazioni e le buche, seguono un altro percorso che finanziamo con le sanzioni amministrative e con gli oneri di urbanizzazione.
Una sola nuova strada è stata finanziata ed è quella del "Cammino per la Pace" con circa 4.500.000 di finanziamento.
Relativamente ai teatri ha detto Pasquariello, altri hanno parlato di Benevento come Città dei Teatri.
Debbo dire però che gli altri la auspicavano, mentre noi ne possiamo parlare con certezza perché i teatri di Benevento noi li riapriremo tutti.
Sul deputatore a giorni l'Ente Idrico Campano (Eic) deciderà quale delle soluzioni portare avanti.
I 12 milioni che i 9 sono quelli recuperati da Mastella e poi circa altri 3 li abbiamo.
Che cosa pensavate di trovare nel Bilancio, questi solo che sono certezza.
Antonio Reale ha parlato di aver trovato un hausing sociale come una cosa astratta. Noi abbiamo recuperato 38 milioni di finanziamento.
Abbiamo recuperato la progettualità ed avviato la interlocuzione con regione e ministero recuperando anche le somme.
Abbiamo anche chiamato la ditta Pessina ed i proprietari dei suoli per il prosieguo del percorso.
Per fare un danno, così come avete fatto da voi, ci si mette un secondo; per recuperare è difficile, ha concluso Reale.
Al termine della discussione è stato fatto due volte l'appello per il voto sulle due distinte deliberazioni.
Entrambe hanno ottenuto 23 voti favorevoli e 9 contrari.
La seduta è stata sciolta alle 11.50.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.121401




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400936874 / Informativa Privacy