Molly Chiusolo a maggio correra' per le europee ma il premio per il suo "sacrificio" lo incassera' il prossimo anno con la candidatura alle regionali
Questo sta provocando malumori tra chi ambirebbe alla stessa possibilita'. Se la candidatura femminile va al capoluogo quella maschile tocca alla provincia? Intanto per la presidenza Asea si fa il nome di Giovanni Mastrocinque
Nostro servizio
Martedì in Aula va il Bilancio di Previsione, l'atto per antonomasia di un'Amministrazione comunale.
Certamente più pregnante anche dello stesso Conto Consuntivo in quanto con il previsionale si fissano programmi ed obiettivi da raggiungere mentre con il consuntivo non si fa altro che tirare le somme ed al più verificare se quanto ipotizzato si è poi concretizzato o meno.
Dunque non è un documento da trascurare o da prendere sotto gamba.
Forse, ci sta anche l'ammonimento del presidente del Consiglio comunale, Luigi De Minico, e del sindaco, Clemente Mastella, relativamente al fatto che chi dovesse volontariamente assentarsi da questo appuntamento sarebbe fuori dalla maggioranza.
La verità è però anche un'altra e cioè che la fibrillazione in atto nella maggioranza di Palazzo Mosti, nonostante sia una maggioranza numericamente importante, è frutto di una serie di spinte che giungono da varie direzioni.
Lo scoglio da superare non sono le elezioni europee del prossimo maggio.
Si è ragionevolmente convinti che difficilmente si condurrà in porto l'elezione di un candidato espressione mastelliana al Parlamento europeo.
Dunque, quella indicata per Molly Chiusolo (foto), capogruppo mastelliano a Palazzo Mosti, è, come si suol dire, una candidatura di "bandiera".
Ma il "sacrificio" di Chiusolo, non dovrebbe essere senza successivo riscontro.
Lo scranno ed il sostegno promesso al capogruppo sarebbe per le regionali dell'anno prossimo: Corre quest'anno, Chiusolo, ma il premio lo incasserà l'anno prossimo.
A candidarsi alle regionali dovranno essere un uomo ed una donna e potrebbe essere ragionevole pensare che se la donna appartiene alla città capouogo, l'uomo dovrebbe appartenere, per compensazione, alla provincia.
E' tutto questo che sta provocando fibrillazioni e maldipancia, anche perché le ambizioni sono tante e non sono solo quelle da noi esposte.
A Palazzo Mosti di ambizioni regionali ce ne sono molte.
Tra queste ci sembra oramai acclarata quella di Oberdan Picucci che ha già avuto modo di fare il vice sindaco della città ed il vice presidente della Provincia.
Mario Pasquariello, che è l'assessore forse con maggiore pedigree, per dirla alla De Minico e poi ci sarebbe anche Luigi Ambrosone, mastelliano di vecchia data, lo storico.
Non si sottrarrebbe dall'elenco dei pretendenti anche Luigi Scarinzi, oggi capogruppo di Forza Italia.
Ora, visto che la candidatura beneventana sembrerebbe essere quella di Molly Chiusolo, come la prenderanno i tanti pretendenti allo scranno regionale?
Basterà promettere a tutti i "corridori" (Picucci, Pasquariello, Scarinzi, Ambrosone e forse anche Sguera) una compensazione alla carica di sindaco qualora Mastella dovesse candidarsi ed essere eletto al Consiglio regionale?
Anche nei paesi dell'orbita mastelliana c'è chi ambisce ad essere candidato alla Regione il prossimo anno.
Rra questi si fanno i nomi di Claudio Cataudo, già sindaco di Ceppaloni e Vincenzo Napoletano, sindaco di Airola.
Al momento è in gioco anche la presidenza dell'Asea, la società della Provincia che attualmente gestisce la diga di Campolattaro ed i controlli sulle caldaie ed i sistemi di riscaldamento in tutto il Sannio, tranne che nel capoluogo (ancora per poco).
Il sindaco Mastella l'avrebbe promessa a molti questa presidenza ma sembrano alte le quotazioni per Giovanni Mastrocinque, già sindaco di Foglianise.
in tutto questo non si dimentichi la vicenda De Pierro, il capogruppo del Pd, le cui quotazioni per divenire sindaco della città con l'assenso di Mastella, non sono affatto in ribasso.
Mamma mia che confusione!
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