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Benevento, 03-04-2019 20:58 ____
Sono costretto a dover scrivere a difesa del direttore generale dell'Ospedale San Pio
Credo che lui sara' ricordato per quello che ha operato bene ma non si e' mai "allineato alle direttive dei partiti", scrive Gerardo De Gennaro
Redazione
  

Gerardo De Gennaro (foto), un nostro lettore, interviene a difesa del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", Renato Pizzuti.
"Sono costretto, per la prima volta - sostiene - a dover scrivere questo pezzo, a difesa del direttore generale e in appresso ne spiego i motivi.
Speranzoso che chi "deve capire capisce".
Sono stato dipendente, prima dell'Ospedale Rummo e, dopo, dell'Azienda Sanitaria Locale, fino al 1° febbraio 2017, giorno in cui sono andato in pensione, ho conosciuto, molti direttori generali, sia del San Pio che dell'Asl locale, e di conseguenza, con modestia posso tracciare, anche se per approsimazione, il loro operato. 
Ma mi limito a giudicare solo questi primi tre anni, a giugno, dell'operato del direttore generale Renato Pizzuti dell'Ospedale S. Pio, già Azienda Ospedaliera "Rummo".
Lo faccio in virtù di una correttezza e presa di posizione a fronte delle tante critiche che, da mesi, gli vengono rivolte, ora da politici locali, appartenenti alle più variegate sigle di partiti, ora da una Associazione "Io X Benevento".
Molti, forse non ricordono che, coloro i quali hanno gestito l'Ospedale San Pio in precedenza, non hanno lasciato "segni" della loro presenza.
Anzi c'è stata una gestione che, dire "allegra" è poco.
Le promozioni di alcuni responsabili da Uos a Uoc (Unità Operativa Sanitaria e Unità Operativa Complessa) sono state molto spesso motivo di litigi tra coloro che ne avevano i titoli e non "promossi" e coloro che ne erano sprovvisti e quindi "baciati" dalla fortuna.
Fondi regionali non utilizzati e quindi persi, prova ne è che, quando il sottoscritto fu colpito da infarto, mentre guidava, trasportato all'Ospedale S. Pio non trovò uno, dico uno solo degli angiografi in dotazione al reparto di Cardiologia.
E' di Renato Pizzuti la colpa?
Non credo, gli angiografi avevano una vetustà di quindici anni, chi avrebbe dovuto acquistarli?
Questo è uno dei tanti "buchi" che l'attuale direttore generale ha coperto subito.
Lo si critica per la "fuga" di primari e medici, non stanno proprio così le cose.
Chi è andato via, lo ha fatto perchè aveva raggiunto i limiti di età, qualcun altro come Catapano, invece, era per avvicinarsi vicino a casa sua, tutti rimpiazzati.
Una colpa il direttore generale ce l'ha: Non appare sui giornali, se non per portare a conoscenza dei cittadini quello che sta facendo l'ultima notizia riportata dalla stampa locale è l'acquisto di una nuova risonanza.
Dicevo della sua colpa: non c'è il politico locale che lo difende.
Qualcuno mi potrebbe dire: ma perchè questa mia difesa strenua dell'attuale dl direttore Renato Pizzuti?
Perchè ho sempre difeso l'operato di coloro i quali, siano essi amministratori della città, siano essi gestori della salute pubblica dei cittadini, hanno sempre lavorato e amministrato nel rispetto delle regole.
D'altronde chi mi conosce bene sa che ho sempre parlato e scritto non per sentito dire, ma per cognizione di fatti e circostanze, non sono mai stato settario. dai partiti locali, tutto tranne che per fare buona salute.
Ho conosciuto anche personalmente Loretta Mussi, direttore generale del "Rummo", nominata nella notte del 31 dicembre 2000.
Allora l'Ospedale Rummo coi suoi circa 1.220 dipendenti, serviva come bacino elettorale, come ammortizzatore sociale, come serbatoio del pubblico impiego direttamente controllato dai partiti locali, tutto tranne che per fare buona salute.
Rimossa dal suo incarico per aver destituito dall'incarico un primario, era riuscita a far diventare Benevento tra le migliori strutture della Campania. 
Credo che, anche il direttore generale dell'Ospedale San Pio sarà ricordato per quello che ha operato bene ma non si è mai "allineato alle direttive dei partiti".

comunicato n.121233




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