L'Associazione Io X Benevento, con il presidente Giuseppe Schipani, torna ad attaccare il management dell'Azienda Ospedaliera "San Pio"
In una nuova nota del direttore generale Pizzuti compare "il lavoro certosino, condotto, con umilta' e discrezione, dalla Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", va maturando rigogliosi frutti"
Redazione
L'Associazione Io X Benevento, con il presidente Giuseppe Schipani (foto), torna ad attaccare il management dell'Azienda Ospedaliera "San Pio".
"Con una nuova nota del direttore generale Pizzuti e del direttore amministrativo Pagliafora (direzione strategica) - scrive - compare “il lavoro certosino, condotto, con umiltà e discrezione, dalla Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", va maturando rigogliosi frutti."
In cosa consiste l'umiltà e la discrezione forse nel non presentarsi umilmente e discretamente al Comitato di rappresentanza dei sindaci e al sindaco di Benevento, o forse è discrezione e umiltà il non chiedere al Consiglio dei Sanitari di fornire il "parere obbligatorio al direttore generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo e per gli investimenti ad essa attinenti".
Forse è umiltà e discrezione usare due pesi e due misure sugli interventi dei medici sulla Stampa valutando che chi parla a favore può parlare anche non autorizzato mentre invece chi parla "nel ruolo" di vice presidente del Collegio dei Sanitari per fornire informazioni su atti pubblici deve essere sottoposto a procedure disciplinari (caso Nunziato).
Forse se il direttore generale avesse riunito il Consiglio dei sanitari per il "parere obbligatorio" qualcuno lo avrebbe informato che non era possibile fare una "ultra moderna medicina nucleare" in quanto non è prevista nel Piano ospedaliero pubblicato su Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 2 del 14 gennaio scorso in attuazione del Decreto del Commissario ad Acta numero 103 del 28 dicembre scorso, lo stesso del quale ignorava l'esistenza, come abbiamo già evidenziato.
Il decreto commissariale ad acta numero 100 del 20 dicembre scorso avente ad oggetto "Programma degli interventi di edilizia sanitaria ai sensi dell'articolo 20 della Legge numero 67/88, Completamento della III fase. Modifiche e/o integrazioni" pubblicato otto giorni prima del piano ospedaliero riporta richieste non presenti più nel piano ospedaliero e doveva essere risistemato in considerazione delle nuove disposizioni e del nuovo assetto.
Oggi, saremo a Sant'Agata per portare la nostra solidarietà alla cittadinanza e mentre le persone si incatenano e fanno lo sciopero della fame, il management del San Pio, continua a fare promesse che non riesce a mantenere.
Vogliamo solo ricordare la nuova Utic che, nonostante la promessa, la stiamo ancora aspettando.
Con umiltà e discrezione...?"
comunicato n.121164
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