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Benevento, 07-02-2019 20:08 ____
Dopo mesi di restauro e' tornata nel suo splendore originario la ottocentesca statua di Santa Rita
Alla chiesa a lei dedicata alla Pacevecchia l'arcivescovo Felice Accrocca ha parlato del dolore e della sofferenza purificatrice. Quando questo accade non malediciamo, non ci induriamo o ci incattiviamo. Il sindaco Mastella accende il cero votivo
Nostro servizio
  

Viva Santa Rita.
Così l'arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, ha concluso la festa per il ritorno a casa della statua della Santa dopo un importante lavoro di restauro posto in essere da Francesco Della Volpe.
Il parroco don Teodoro Rapuano, ha detto ai fedeli che, dopo mesi di assenza, essa è tornata come era all'origine la statua di Santa Rita.
La santità attira le persone perché è una cosa bella.
Quindi, don Teodoro ha annunciato che il vescovo benedirà la statua mentre il sindaco Clemente Mastella accenderà il cero che arderà nei quindici giovedì futuri dedicati a Santa Rita.
Il primo di questi è dedicato alla sua nascita.
Avviciniamoci al sacramento del perdono, ha concluso don Rapuano e che Santa Rita ci aiuti in questo periodo di conversione.
Mons. Accrocca all'omelia ha detto che campeggiano sul presbiterio l'immagine del Crocifisso e quella di Santa Rita, cioè l'amante e l'amato.
Sì, ha continuato, il vescovo, perché per Santa Rita il Crocifisso è stato il suo grande amore ed è rimasto legato a lui come il tralcio alla vite (così riferendosi, l'arcivescovo, al Vangelo letto poco prima).
Quante potature ha ricevuto Rita nella sua vita e quanti momenti di sofferenza che la potatura, così come per la piante, porta.
Ed infatti, ha proseguito mons. Accrocca, quando si pota la vite, essa lacrima ma senza la potatura, che è un momento di sofferenza, non può vivere a lungo e può addirittura morire.
La sofferenza ci purifica e ci fa tagliare i rami secchi e la nostra vita diventa essenzializzata e purificata.
Ha vissuto Santa Rita l'esortazione fatta da Paolo alla Chiesa di Roma: La carità non abbia finzione e non sostituitevi al giudice.
Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere.
Non possiamo, ha ancora detto monsignor Accrocca, onorare Santa Rita ed odiare, neppure i nemici.
Noi siamo portati a mettere il dito sulla piaga, ma quella degli altri.
Se vogliamo con sincerità essere suoi devoti, non possiamo che fare quello che lei ha fatto.
Possa anche la nostra esistenza passare attraverso il dolore senza maledire, senza indurirci o incattivirci.
Il Signore, ha concluso l'arcivescovo, ci consenta di seguire le orme dei Santi.
Nel corso della celebrazione della Santa Messa, i cui momenti più salienti sono stati sottolineati dal coro della parrocchia, monsignor Accrocca ha benedetto la Statua di Santa Rita ed il sindaco Clemente Mastella, a nome della intera cittadinanza, ha acceso il cero votivo.
La statua di Santa Rita, ci ha detto Francesco Della Volpe, il restauratore di Aversa Restauri, ci ha raccontato che tale statua è molto antica, è dell'Ottocento, in cartone romano, in pratica in cartapesta, eseguita da un artista non locale ed era stata fortemente rimaneggiata.
Abbiamo praticamente ripristinato quella che è la cromia originale dell'opera, i colori dell'epoca, con un manto eseguito con colori dalla tecnica della piombaggine che è la stessa che abbiamo poi riproposto nella parte mancante.
Le operazioni sono state complesse proprio perché ci sono state numerose manomissioni e tante ridipitture.
Il paziente lavoro è stato fatto in laboratorio, ad Aversa, ha concluso con noi Della Volpe ed è durato tre mesi di lavoro anche perché c'era anche bisogno di un consolidamento del cartone romano.
A Francesco Della Volpe ed alla sua bottega di restauro la parrocchia ha affidato anche altre statue che sono state per troppo tempo alle intemperie.
Sin qui la cronaca della serata c'è però da dire ancora di una curiosità: Ogni qualvolta le campane hanno cominciato a suonare a storno, dopo qualche minuto si sono fermate e la luce è andata via.
Questo è capitato più volte.
Quando la processione è giunta in chiesa il suono è stato evidentemente interrotto o cosa.
Sta di fatto che la sospensione della energia elettrica, non si è verificata più.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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