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Benevento, 05-02-2019 08:16 ____
Michele Spina plaude alla costituzione del nuovo Comitato di Quartiere "Zona San Cristiano-San Filippo e Triggio"
Presenta pero' una eccezione rispetto alla realizzazione di un fabbricato che non avrebbe rispettato le norme
Redazione
  

Michele Spina (foto), se da un plaude alla costituzione del nuovo Comitato di Quartiere "Zona San Cristiano-San Filippo e Triggio" dall'altro presenta un'eccezione rispetto alla realizzazione di un fabbricato che non avrebbe rispettato le norme.
"Egregio direttore - scrive - ho appreso, con gioia, dalla lettura dell'articolo riportato dal vostro quotidiano, della costituzione di un nuovo sodalizio che dovrebbe interessarsi della valorizzazione del quartiere "Zona San Cristiano-San Filippo e Triggio", in particolare dell'area detta "dei Morticelli".
Sono nato e cresciuto proprio nel centro storico e, precisamente, in via San Filippo, adiacente l’area detta dei “Morticelli”, il destino di questo quartiere di Benevento, ricco di storia e di storie, mi sta particolarmente a cuore.
Il mio entusiasmo si è, però, subito smorzato quando ho appreso che il presidente del sodalizio dovrebbe essere Giuseppe Fusco, avvocato.
Costui, nella realizzazione del fabbricato in adiacenza alla mia abitazione (eseguito giusto Permesso a Costruire numero 2972/18) non ha mostrato, secondo la mia opinione, di avere rispetto della zona oggetto di edificazione, tanto che mi sono visto costretto, a tutela prioritariamente di quell'area e per tentare di evitare un danno ambientale causato dall’intervento edificatorio posto in essere dall'avvocato Fusco, a sporgere denuncia, nei suoi confronti e dei suoi tecnici, alla Procura della Repubblica, tramite la Guardia di Finanza di Benevento.
L'avvocato si presenta come un profondo conoscitore del piano urbanistico, elaborato e redatto dagli architetti "Zevi e Rossi" risalente al 1989 (epoca del sindacato Pietrantonio), ma, nell’'noltrare la richiesta in ordine al citato permesso a costruire al Comune di Benevento, ha evitato di allegare alla sua documentazione la Tavola più importante del Piano Urbanistico Comunale 2012 e precisamente l'elaborato A5-19-05, denominato "Rilevazione diretta del patrimonio edilizio esistente", epoca di costruzione e numero dei piani, in cui avrebbe dovuto specificare che la costruzione dell'immobile è riconducibile agli edifici di epoca “sette-ottocenteschi”.
Viene, altresì, rappresentato che il fabbricato in oggetto è composto, in gran parte, da una superficie che si sviluppa e si estende al solo piano terra e per una piccolissima parte (circa 21 metri quadri) al primo piano.
A dispetto di tutto questo l'avvocato Fusco ha realizzato ex novo anche un secondo piano a dispetto delle volumetrie inesistenti.
Mi auguro che gli aderenti al costituendo sodalizio e gli abitanti delle zone interessate e qualsiasi altro cittadino che ha a cuore le sorti della Benevento antica, prima di confermare la loro definitiva adesione vogliano approfondire la questione da me rappresentata".
Sin qui Michele Spina.
Siamo ovviamente pronti a pubblicare una replica, se lo ritiene, da parte dell'avvocato Fusco.
Dobbiamo altresì precisare che il riferimento al Piano Particolareggiato del Centro Storico non è stato fatto dall'avvocato Fusco nel corso dell'Assemblea costituente del Comitato, ma dal nostro giornale per completezza d'informazione.

comunicato n.119629




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