Per un senso di dovere, per un civico senso di appartenenza, per una giusta contrapposizione e alternanza di idee oltre che per un valido progetto di paese
Redazione
E' stato costituito ad Apice il "Comitato Apex".
"Per un senso di dovere, per un civico senso di appartenenza, per una giusta contrapposizione e alternanza di idee oltre che per un valido progetto di paese.
Il Comitato - si legge nella nota inviata alla Stampa - nasce per un'esigenza che si avverte di un luogo di confronto e di partecipazione, in un gioco forza di sfide che sono sempre più complicate, all’interno di un territorio sempre più diviso che vede contrapporsi le stesse persone in una lotta di potere puerile e stupido.
In un contesto come questo apicese, dove le contese e gli interessi personali di alcuni travalicano la ragione e la funzione dei concetti di partecipazione e di rappresentanza, si apre un luogo d'incontro che vuole realizzare un progetto di paese valido per lo sviluppo sociale ed economico; viste le potenzialità di questo territorio, si cerca di contrapporre il tutto ai gesti scellerati di supremazia e di arroganza che vedono, da qui a poco, contendersi i ruoli di gestione.
Apice è un territorio vasto e per tale ragione molto complicato da gestire, ma non per questo impossibile.
Il nostro Comitato è aperto a tutti quelli che vogliono esprimere la loro idea di paese.
La nostra società sembra ferma e in attesa di uno slancio; slancio che può avvenire solo con la partecipazione di tutti alla determinazione della politica comune; slancio che può essere di grande aiuto per la ricca economia agricola e artigianale del nostro territorio; slancio che può essere tale solo con le idee di progettualità che in questi anni si è cercato di dare al paese ma senza una grande riuscita, vista la grande spaccatura politica, dove i più hanno sempre virato per un interesse personale più che collettivo.
La grande novità è comprendere che il bene comune è interesse di tutti e salvaguardia degli interessi sia collettivi che personali, solo in questo modo si può dare una speranza al paese.
Le lotte intestine per la salvaguardia di un interesse imprenditoriale è frutto di una politica meschina che porta ad avere solo rimpianti, anche nel contesto apicese si deve dare speranza per una giustizia sociale di salvaguardia degli interessi dei più deboli.
Un artigianato di qualità con una zona, come può essere il vecchio borgo o un centro artigianale che possa valorizzare i prodotti di eccellenza.
Una zona mercato più estesa con una gestione dei ricavi da destinare alla valorizzazione dell’intero territorio, instaurazione di cooperative e società di servizi che possono dare valore aggiunto al mercato e dare lavoro agli apicesi in difficoltà.
Insomma, un grande progetto ha inizio dai grandi sogni, i grandi sogni restano tali ma la partecipazione di tutti aiuta a vivere la realtà del sogno.
Non lasceremo il paese in mano ai "padreterni" che cercano di camminare sulle acque.
Non lasceremo il paese in mano al burattinaio che lo ha portato al dissesto e oggi ci offre come alternativa un affabile personaggio dispensatore di sussidi.
Ma non lasceremo il paese nemmeno a chi ha riscaldato la sedia fino ad oggi.
Chi oggi si erge a capo popolo farebbe bene a fare i conti con il proprio passato...".
comunicato n.119529
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400241952 / Informativa Privacy
