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Benevento, 25-01-2019 10:34 ____
Per la "Giornata della Memoria", Vitulano ricorda la figura di suor Maria Angela Goglia
La due giorni di manifestazioni si aprira' sabato 26 gennaio, con un incontro al salone della Trinita'
Redazione
  

Per la Giornata della Memoria, Vitulano ricorderà la figura di suor Maria Angela Goglia (1910-1996), coraggiosa protagonista di un periodo drammatico per la storia del Paese.
La due giorni di manifestazioni si aprirà sabato 26 gennaio, alle 10.00, con un incontro al salone della Trinità, momento di confronto e dialogo fra le scuole, i familiari di suor Maria e padre Davide Panella, che ha ricostruito i frammenti di una storia intensa, che non può essere trascurata né dimenticata.
Domenica 27, alle 11.00, è prevista una celebrazione eucaristica nella chiesa di Santo Spirito presieduta dal parroco don Biagio Corleone.
Al termine, lo scoprimento della lapide commemorativa lungo la via "Suor Maria Angela Goglia".
Nel pomeriggio il convegno di chiusura, alle 17.00, presso il salone della Trinità.
Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista Domenico Zampelli, ci saranno il sindaco Raffaele Scarinzi, il dirigente dell'Istituto Comprensivo Luigi Pisaniello, lo storico padre Davide Panella e suor Ermanna Luciano, madre generale dell'Ordine delle Compassioniste.
Previste le testimonianze di suor Maria Pia Goglia, nipote di suor Maria Angela, e di ugo Di Nola, figlio di uno degli ebrei scampati ai rastrellamenti grazie alla suora vitulanese.
"Suor Maria - si legge nella nota inviata alla Stampa - operò a Roma, capitale di un'Italia dilaniata dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Un momento in cui l’imperativo divenne rapidamente quello di salvare tante vite umane: tanti ebrei, come pure soldati che avevano detto basta alla guerra, insieme con i loro familiari. In quel momento suor Angela è vicaria del convento delle Suore Compassioniste in via Torlonia.
La religiosa, affrontando il rischio insieme alle consorelle, fornì rifugio, riparo e protezione a patrioti, militari e giovani fuggiaschi, oltre a circa 60 ebrei, fornendo gli opportuni documenti anagrafici ed annonari falsi.
Il 5 giugno 1946 ricevette dal comandante civile e militare Roberto Bencivenga la croce di guerra al valor militare "sul campo" e l’attestato ufficiale dal Ministero della Difesa nel 1954, unica religiosa a ricevere un così alto riconoscimento quasi in rappresentanza di migliaia di religiose che non si tirarono indietro dinanzi all’appello civile.
Da parte degli uomini, disse Bencivenga al momento del conferimento, consegno  nelle sue mani, suor Maria, il brevetto e l'insegna metallica della croce di guerra al valor militare; più alta e ambita ricompensa riceverà in cielo dalle mani del Signore.
Anche il paese natale di suor Maria ha voluto ricordarne la figura, con l'intitolazione di una strada".

comunicato n.119366




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