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Benevento, 24-01-2019 16:18 ____
Denuncia alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica sull'uso ritenuto pessimo della finanza pubblica
Lo annuncia il presidente dell'Associazione "IoxBenevento", Giuseppe Schipani, che si dissocia anche da altri sodalizi che vorrebbero ancora una volta proporre un'autogestione dell'Auditorium
Nostro servizio
  

Il presidente dell'Associazione "IoXBenevento", Giuseppe Schipani, vuole conoscere se ci sia stato un cattivo uso della finanza pubblica e per questo ha presentato un esposto denuncia sia alla Procura regionale della Corte dei Conti che alla Procura della Repubblica di Benevento.
Il tutto corredato da documenti e da foto.
Il riferimento è ai lavori della cosiddetta Spina Verde al rione Libertà, un complesso di opere edilizie che è costato circa 8 milioni di euro e che è stato completato ed inaugurato, ma senza il collaudo, dall'Amministrazione di Fausto Pepe.
Ora la Mediateca, il complesso che è posizionato dinanzi alla chiesa dell'Addolorata e l'Auditorium, nei pressi della chiesa di San Modesto, dunque all'altro lato del popoloso quartiere cittadino, sono state e vengono vandalizzate con danni ingenti che sfiorerebbero o supererebbero i centomila euro.
Soprattutto nell'Auditorium c'è ancora poco o niente da salvare. Tutto distrutto.
Ed allora Giuseppe Schipani, facendo solo salva l'idea originaria che era quella di dotare il Quartiere di strutture idonee a fare comunità, boccia tutto il resto e soprattutto il fatto che non si sia subito provveduto ad affidare gli stabili ed a metterli in assoluta sicurezza.
Ci è stato detto dalla Giunta Pepe che ci sarebbe stato un imponente sistema di sorveglianza.
Ma non è così.
Ed ora il nostro territorio ha un problema nel problema, ricevendone un danno sia di natura economica che sociale al suo territorio.
Noi vogliamo sapere dalle istituzioni, ha proseguito Schipani, se ci sono responsabilità rispetto al fatto che non sia stato raggiunto alcun obiettivo con la realizzazione di queste opere.
Noi la nostra responsabilità, che è di natura civica, ce l'assumiamo per intero e lavoriamo affinché la coscienza critica emerga.
Stiamo conducendo anche una indagine nel quartiere per cercare di capire chi possano essere stati gli autori degli atti di vandalismo.
E' da maggio del 2016 che questi lavori sono stati completati e ci saremmo aspettati che le strutture fossero state date subito in gestione, ma non è stato così.
Il primo mattone fu messo addirittura nel 2010, dopo 9 anni ci troviamo questo disastro.
Siamo stati sempre attenti a pungolare le Amministrazioni comunali acché si decidessero ad assegnare la gestione di questi beni pubblici, ma non abbiamo avuto alcun riscontro.
Schipani si è anche dissociato dall'iniziativa assunta da Lap Asilo 31 e dal Consorzio Sale della Terra in una sorta di programma di autogestione.
E' inutile seguire nuovamente questa strada, ha detto Schipani.
Noi abbiamo bisogno che la cooperazione tra tutti gli Enti del territorio sia ufficiale e condivisa.
Tra le idee per un recupero della funzionalità, fatto salvo il reperimento dei fondi per il restauro dell'Auditorium, per il quale occorrerebbero circa 70mila euro solo per porre rimedio alla due ultime invasione barbariche, ha detto il vice presidente Francesco Tuzio, si potrebbe pensare anche ad un Centro di servizi che si ponga come pubblica utilità al servizio del quartiere.
Avevamo intercettato anche due sponsor disponibili a finanziare qualche progetto, ma sono scappati dopo aver visto in che stato pietoso è stata lasciata la struttura.
L'ultima strada da percorrere non ci è rimasta che quella della magistratura a cui chiediamo di fare luce su questa situazione che ci appare ed è assurda sotto ogni punto di vista.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

comunicato n.119345




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