Presentato "#PortidiTerra2018. Secondo Festival del Welcome&Welfare". Si terra' dal 18 al 20 maggio a Pietrelcina, Torrecuso, Castelpoto e Benevento
Tre giorni in cui si parlera' con la Caritas di uno sviluppo possibile e generativo in territori condannati allo spopolamento, ma che grazie all'innesco di processi virtuosi possono diventare volano di sviluppo
Redazione
Nella Sala formazione della Cittadella della Carità "Evangelii Gaudium" è stato presentato "#PortidiTerra2018. Secondo Festival del Welcome&Welfare", che si terrà il 18, 19 e 20 maggio a Pietrelcina, Torrecuso, Castelpoto e Benevento.
Saranno tre giorni in cui si parlerà di uno sviluppo possibile e generativo in territori condannati allo spopolamento, ma che, grazie all'innesco di processi virtuosi, possono diventare volano di sviluppo e traino anche per le realtà più grandi.
Saranno tre giorni in cui si discuterà d'inclusione e coesione sociale, della tenuta dei territori su valori condivisi, dello sviluppo locale, dell'agricoltura sociale, della buona accoglienza dei migranti e del contrasto alla piaga del gioco d'azzardo.
Durante la conferenza stampa, Gabriella Debora Giorgione, responsabile Comunicazione di Caritas Benevento, ed insieme con Angelo Moretti, alla Direzione del #PortidiTerra2018, ha raccontato cosa è #PortidiTerra in termini di progetti, valori e sogni condivisi ed ha illustrato il programma del Festival, di cui sono media partner Tv2000 e RadioInblu.
Il direttore della Caritas Diocesana don Nicola De Blasio ha detto: "Porti di Terra non deve essere e non sarà un'azione meramente ecclesiale, ma un'unione di persone che credono nel progetto del Welcome.
La Chiesa compie segni, poi sono le persone a prendere i remi della barca e andare al largo, ed è ciò quotidianamente fanno tutti coloro che lavorano nel Consorzio "Sale della Terra".
Il coordinatore di Caritas Benevento e direttore del Consorzio "Sale della Terra" Angelo Moretti ha definito il #PortidiTerra2018 un "Festival dell'intelligenza": "Bisogna far avanzare la pace.
Nei nostri territori la non accoglienza può diventare una posizione di guerra, le aree rurali possono diventare zone di conflitto, avanguardie di non accoglienza.
L'accoglienza è un gesto intelligente in condizioni di spopolamento.
Il nostro Appennino può divenire un territorio di pace, un luogo da cui ripartire, a cui dare nuova vita.
La scelta di valore è la pace, quello che possiamo fare di più è che l'accoglienza diventi intelligente, affinché non si lucri sulla pelle dei migranti, è che per chi è in condizioni di fragilità si attivino budget di salute, è che per i nostri indigenti la misura del Rei non sia solo una distribuzione a pioggia di denaro, ma un'occasione di progettualità e riscatto per il futuro.
Ci sono paesi dove si ha paura del migrante o della persona fragile perché gli è stato descritto in una maniera sbagliata: un nuovo racconto, anche questo è #PortidiTerra".
Antonio Intorcia della Compagnia Stabile di Benevento ha così chiosato la partecipazione al Festival: "La Solot affianca la famiglia Caritas nell'unico modo che è capace di fare: dando un supporto artistico.
E' attivo a Roccabascerana un laboratorio teatrale con i migranti e abitanti del paese, ci saranno due spettacoli, “Salute!” e la “Marcolfa” di Dario Fo ed inoltre coordineremo lo Slotmob del 20 maggio."
La conferenza stampa è stata arricchita dal contributo dal direttore di Caritas Giordania, Wael Suleiman, che in videochiamata ha detto: "Ci vuole tutta la vita per raccontare qual è la situazione che viviamo qui: in Giordania ci sono 4 milioni e mezzo di profughi, il 40% della popolazione.
Queste persone vivono nelle città, solo il 10% nei campi profughi.
Non abbiamo bisogno di soldi, abbiamo bisogno di Pace.
Siamo nati per vivere non per morire, ma purtroppo per tanti giovani arabi, da più di sessant’anni, non è così: sentono di essere nati per morire.
Questo è il culmine del dolore. Ma la speranza che il domani sarà meglio dell’oggi ancora c’è".
"Partecipate ai tre giorni di Festival - ha concluso Giorgione - ma soprattutto siate #PortidiTerra".
Questo il programma.
La mattina del 18 maggio gli alunni del Liceo "Giannone" seguiranno un laboratorio con l'inviato del Tg1 in zone di crisi Amedeo Ricucci.
La guerra civile in Siria è immortalata nella personale di Alessio Romenzi, che sarà esposta a Palazzo Paolo V insieme con le personali di Francesco Malavolta, fotogiornalista che da sette anni collabora con l'agenzia Frontex ed ha fotografato il salvataggio dei migranti in mare, e di Alessandro Serranò, fotoreporter di Repubblica che ha realizzato un reportage nei Comuni del #Welcome.
Malavolta e Serranò presenteranno il loro lavoro durante il vernissage al Charity Shop, in via Giovanni De Vita.
L'evento inaugurale del Festival si terrà nel pomeriggio a Pietrelcina.
Ci sarà la relazione del presidente Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, all'incontro a cui prenderanno parte l'arcivescovo Felice Accrocca, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D'Amelio, il direttore di rete di Tv2000 Paolo Ruffini, il direttore di Caritas Giordania Wael Suleiman, il sindaco di Comerio (Varese) Silvio Aimetti ed il sindaco di Pietrelcina Domenico Masone.
Prima dell'inaugurazione del Festival ci sarà la presentazione del libro "L'Italia che non ti aspetti" di don Nicola De Blasio, Angelo Moretti e Gabriella Debora Giorgione, che racconta il viaggio del cammino pastorale della Caritas di Benevento, narra l'esperienza dei paesi del Welcome.
Il 18 maggio si chiuderà, sempre a Pietrelcina, con un Aperispesa e la degustazione del #welcomefood Sale della Terra e con "Salute!", spettacolo teatrale a cura della Solot.
"Terre di relazioni: Ptri e Rei" è il titolo dell’incontro che si terrà a Castelpoto la mattina del 19 maggio. Angelo Righetti, presidente di Res.Int, Luca Pacini, responsabile dell'Area Welfare e Immigrazione dell’Anci e direttore di Cittalia, l'assessore regionale alle Politiche Sociali e Istruzione, Lucia Fortini, il professor Leonardo Becchetti, il sindaco Fusco e don Sergio Rossetti, animeranno il tavolo che sarà moderato dalla giornalista di "Vita" Sara De Carli.
Il pomeriggio a Torrecuso si parlerà di "Terre per restare: #agricolturasociale, #artigianatosociale, #turismosociale" con il sindaco Erasmo Cutillo, Nino Pascale, presidente Slow Food Italia, Giacinto Palladino, Cda BancaEtica, Gennarino Masiello, vice presidente Confederale Coldiretti, Vittorio Cogliati Dezza, segretazio nazionale Legambiente e Massimo Gottifredi, LegaCoop Turismo.
Contestualmente all'Orto di Casa Betania si parlerà di Tratta con Maria Di Carlo, consigliere dell'Ordine degli Psicologi della Campania e referente del Gruppo Spontaneo di Psicologi Sanniti, Mariaelena Morelli, coordinatore Sprar Caritas Benevento, Aldo Policastro, procuratore della Repubblica di Benevento, Andrea Morniroli, responsabile Area "Tratta, prostituzione, marginalità urbane" della Cooperativa Dedalus ed Antonella Bozzaotra, presidente Ordine degli Psicologi della Campania.
Gli eventi di Pietrelcina, Torrecuso e Castelpoto sono riconosciuti come eventi formativi dell'Ordine dei Giornalisti.
La sera del 19 maggio, all'Auditorium Sant'Agostino, la proiezione del lungometraggio "L'ordine delle cose" di Andrea Segre.
A seguire un incontro con il regista, il questore di Benevento, Giuseppe Bellassai, il responsabile nazionale Immigrazione di Caritas Italiana, Oliviero Forti, il direttore di Caritas Giordania Wael Suleiman e l'editorialista ed inviato speciale del Corriere della Sera, Goffredo Buccini.
L'appuntamento per il 20 maggio è alle 9.30 in piazza Bissolati per dire no alla piaga che sta ammalando il nostro territorio: da lì infatti partirà lo Slotmob per dire #noazzardo, che si concluderà in piazza Roma. Alle 12.30 la Messa, nella chiesa di San Bartolomeo, del pastore di Benevento Felice Accrocca.
In piazza Risorgimento, ci si incontrerà al Mercato della Terra organizzato dalla condotta di Benevento di Slow Food in collaborazione con le condotte della provincia di Benevento e, per l'occasione, arriverà il Treno Storico.
Nel primo pomeriggio, ci sarà il laboratorio di Mobile Journalism con Nico Piro, inviato della redazione esteri del Tg3, ed Enrico Farro, filmaker e documentarista, ed a seguire la festa di fine Festival al Mulino Pacifico e lo spettacolo Spettacolo "Marcolfa" a cura di Solot Compagnia Stabile di Benevento.
comunicato n.112127
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